"Gli Insetti"


Nel caso si verifichi una "schiusa" di "Effimere", molto probabilmente si tratterà della Baetis Rhodani, la "Large Dark Olive"  come viene chiamata dagli inglesi, essendo come abbiamo detto una delle poche specie di effimera che schiude con una temperatura dell'acqua molto bassa. Si tratta di un insetto di colore tendente  al verde scuro-grigio, di circa un cm di lunghezza senza cerci. Le sue ali, in questo stadio vitale definito "Dun" o "Subimmagine", sono di colore grigio opaco. 
L'altro probabile insetto che potremo vedere schiudere è la Baetis Vernus, o "Medium Olive"
un'altra effimera molto simile alla precedente dalla quale si differenzia per le dimensioni inferiori e per il colore verde-oliva più chiaro.
Potranno schiudere anche delle belle effimere di dimensioni più grandi, il cui corpo misura circa un centimetro e mezzo o due, di tonalità tendente al nocciola-marrone con ali marmorizzate di buone dimensioni. Si può trattare di un  Ecdyonurus Venosus  o della Rhithrogena Haarupi imitati in ogni caso dalla "March Brown", un modello glorioso e antichissimo.
Queste sono le specie di effimere che potremo con più probabilità trovare nei giorni dell'apertura, quasi in ogni fiume. Potrebbero tuttavia essere presenti anche altre specie di effimere che non abbiamo nominato, ma in ogni caso con una presenza così ridotta, da essere ininfluenti ai fini della pesca. Su questo molti autori concordano.
Vedremo queste effimere giungere in superficie per rimanervi, secondo la zona, più o meno a lungo, per poi lasciarsi  trasportare via dalla corrente del fiume, da cui se tutto andrà bene, si distaccheranno con il loro lento e insicuro volo. La durata della "schiusa" in questo periodo, come dicevamo  è piuttosto breve ed è praticamente impossibile stabilire la sua probabile durata temporale.  Possiamo solo genericamente affermare che sono molti gli elementi che influiscono sulla "schiusa", condizionando la stessa possibilità che possa avvenire e la sua durata, che può protrarsi da pochi minuti ad un'ora circa, per poi gradualmente aumentare con l'avanzare della stagione. L'inizio della "schiusa" possiamo collocarlo con una certa approssimazione tra le ore 11 e le ore 13.  Non appena individueremo i primi insetti sulla superficie dell'acqua e magari le prime rare bollate, dovremo  essere pronti per approfittare della opportunità di pescare a mosca secca. Nella "Tabella" che troverete più in basso, vengono riassunte schematicamente alcune fasi nella vita  degli Insetti che abbiamo precedentemente descritto e gli "artificiali" che le rappresentano.

Facciamo un esempio per essere chiari e stabiliamo di recarci sul fiume intorno alle 9 del mattino. Come abbiamo detto, in questo periodo difficilmente potremo vedere una "schiusa" di effimere prima delle ore 11 in ottime condizioni meteo. In condizioni che abbiamo definito "normali" per la stagione, più probabilmente dovremo attendere almeno le ore 12 o anche le 13. Allora stando così le cose, giunti sul fiume  intorno alle 9, volendo potremo dedicarci alla "pesca sommersa". Quando più tardi inizieremo a veder giungere in superficie le prime effimere e magari le prime timide bollate, dovremo essere pronti per passare alla "mosca secca". Come dicevamo, quasi sicuramente le effimere giunte in superficie potranno essere delle Baetis, più precisamente la Baetis Rhodani o la Baetis Vernus. Potrebbe trattarsi anche di effimere molto più grandi, l'Ecdyonurus Venosus o la Ritrogena Haarupi. Lo stadio vitale sarà quello di "Dun" o "Subimmagine".

Guardando la "Tabella delle Mosche Secche" che abbiamo elaborato, vedrete che vengono consigliate delle "Imitazioni Inglesi"  definite ormai "Classiche" e delle "Imitazioni Devaux" o Francesi. Ci sarebbero però diverse altre "imitazioni" da  includere in questo elenco  che intendono rappresentare gli insetti naturali di cui stiamo parlando.  Ad esempio, non abbiamo considerato la straordinaria "Serie Gallica", una collezione di 37 modelli, nata dalla collaborazione fra il grande pescatore a mosca ed entomologo francese L.De.Boisset, ed il costruttore G.De Chamberet. Una collezione che oggi è molto difficile  da trovare in vendita nei negozi del nostro settore, per non dire impossibile, probabilmente anche a causa dell'alta capacità manuale che richiede l'assemblaggio di ogni singolo modello, comunque oramai poco utilizzata e purtroppo quasi dimenticata. Alla "Serie Gallica" devono essere aggiunte altre numerose imitazioni "classiche" rielaborate con delle tecniche costruttive più o meno recenti, come ad esempio  le "Torax" le "Parachute"  e le "Paradun".  Noi abbiamo voluto semplificare le cose, limitandoci a rimanere nell'ambito di "imitazioni" oramai comunemente diffuse ed accettate e forse più facilmente reperibili in commercio. Ad esempio vogliamo ricordare i molti modelli di "mosche classiche" costruite in maniera esemplare da Francesco Palù, alcune delle quali sono inserite anche in queste pagine web e che potete vedere andando al collegamento che lo riguarda, oppure visitando direttamente il suo sito Internet, di cui troverete il link sempre nella nostra pagina. Per concludere questo discorso vorremo dire che le "mosche" consigliate possono, volendo, essere sostituite con altre a piacere, costruite con le tecniche che abbiamo ricordato. 

Cloeon Dipterum.Imago Femmina

Riprendiamo allora come esempio la Baetis Rhodani. Osserverete che vengono consigliate come "Imitazioni Inglesi" la "Blue Dun" la "Olive Quill" e la "Rough Olive". Per le imitazioni "Devaux" vengono consigliate la 913-916-928-980-etc. Cerchiamo fra  queste "mosche" che abbiamo portato con noi, quella che è più simile al naturale e che preferiamo.  Adotteremo lo stesso metodo nel caso assistessimo ad una "schiusa" di "Ecdyonurus o Ritrogena" montando come imitazione o la mitica "March Brown", oppure la 699 o 700 di "Devaux", adatte appunto allo stadio di "dun". Per ora tanto ci basta. Finita la "schiusa" di questi insetti tutto ritornerà alla situazione precedente, e con buona probabilità potremo ricominciare, sempre ammesso che lo si voglia, a pescare con la "mosca sommersa", oppure potremmo provare a pescare con uno "Streamer", in ogni caso abbiamo varie scelte in base alle nostre preferenze. Tuttavia ad un certo punto potrebbe accadere di vedere qualche rara bollata, senza però riuscire ad individuare la presenza di insetti sulla superficie del fiume. Potrebbe trattarsi di effimere allo stadio di "Spinners" delle schiuse precedenti, giunte a maturità e che dopo l'accoppiamento cadono sull'acqua, divenendo preda delle trote che quindi bollano, raramente. In tale, piuttosto remota eventualità ad inizio stagione, non ci resta che provare a montare sul nostro finale l'imitazione consigliata che, per rimanere all'esempio precedente della Baetis Rhodani, potrebbe essere o la "Red Spinnere", oppure la "Phesant Tail" per i modelli "classici", oppure la "806" per i modelli "Devaux". Come potete vedere nella "pesca con la mosca" è molto importante lo spirito di osservazione e la capacità di adeguare la nostra azione a quanto accade intorno a noi. Tutto quanto abbiamo fin'ora esposto si riferiva al nostro corretto comportamento in caso di "schiusa" di effimere, che rimane valido come regola generale qualunque siano gli insetti presenti sull'acqua e che vengono presi dalle trote che salgono a bollare per catturarli. In assenza di "schiusa" oltre alla possibilità di dedicarci alla "mosca sommersa" oppure alla pesca con lo "streamer" come abbiamo già detto, potremmo voler continuare a pescare con la "mosca secca". Allora  dovremo  esplorare tutte le zone che ci sembrano interessanti e di cui abbiamo parlato nel capitolo sulla "Mosca Secca". In questo caso sarebbe bene provare le imitazioni che più avanti vengono consigliate come "Mosche da Caccia" adatte alle acque mosse.  A questi modelli aggiungeremo anche le "mosche" che nella "Tabella" vengono indicate come specifiche per imitare lo stadio di "spinners", e cioè la Phesant Tail amo 14, e la Red Spinner amo 12 alle quali si possono aggiungere l'intramontabile March Brown amo 12, la 699 amo 12, la 700 amo 12.

Perlidi

Fra gli insetti che schiudono in questi primi giorni dell'apertura e che potremmo trovare sul fiume, dobbiamo ricordare anche alcuni Plecotteri di piccole dimensioni, di colore grigio o marrone e dal volo lento.  Può trattarsi della "Leuctra Fusca" , definita in inglese "Needle Fly", oppure della "Taeniopteris Nebulosa"  o "February Red". Non lasciamoci intimidire dal nome scientifico in latino di questi insetti. Più semplicemente noi pescatori a mosca li chiamiamo "Stone Flies" "mosche della pietra" oppure "Plecotteri" o "Perlidi". Guardando la Tabella riassuntiva possiamo vedere che per imitare questi insetti vengono consigliate la 412 e la 414 di "Devaux". Le imitazioni "Classiche", che abbiamo citato nella "Tabella" solo per completezza, purtroppo sarà quasi impossibile trovarle in commercio. Comunque per imitare queste piccole "Perlidi" sarà sufficiente procurarci delle imitazioni su amo del 16-18 di colore grigio e marrone chiaro costruite come delle piccole "Sedge" ad ala piatta. Potremo usarle al mattino in acque non troppo mosse e il pomeriggio dopo che la eventuale schiusa si sarà esaurita.

Ditteri

Troveremo sul fiume anche dei Ditteri, insetti di piccole dimensioni che vengono da noi genericamente definiti "moscerini" o "chironomidi". In genere precedono la "schiusa" vera e propria degli insetti più interessanti, almeno per la pesca, e riappaiono spesso dopo che la "schiusa" è terminata. I pescatori a mosca li indicano con un termine inglese "midge", "gnat",  o anche "Fischerman's curse" che vuol dire disperazione o maledizione del pescatore, cosa verissima in certi casi. In natura esistono in una grande varietà di colori. Famosa è una "imitazione" di questi minuscoli esseri di colore nero o grigio scuro, chiamata "Black Gnat" che non deve mai mancare nelle nostre scatole di mosche. Alcune imitazioni di questi moscerini potranno esserci utili, appunto, nei colori grigio e nero, montati su ami del 18-20 o anche minori. Le useremo  in acque calme, quando li vedremo volare in sciami numerosi, sia prima la "schiusa", ammesso che si verifichi, sia dopo che sarà terminata. 

Tabella delle Mosche Secche

Insetti Naturali Nome Inglese Stadio Vitale Imitazioni Inglesi  Imitazioni Devaux  Amo
Baetis Rhodani Large Dark Olive Dun
Subimago
Blue Dun
Olive Quill
Rough Olive
913 - 916 - 928 - 980
836 - 837 - 841 - 845
 14/15
Baetis Vernus Medium Olive Dun
Subimago
Blue Dun
Med.Olive Dun
Med.Olive Quill
Come Sopra 14
Rhodani/Vernus ----------- Imago-Spinner Red Spinner
Phesant Tail
806 - 800  14/15
Ecdyonurus Venosus False March Brown Dun March Brown 699 - 700 12
Ritrogena Haarupi March Brown Dun March Brown 699 - 700 12
Venosus/Haarupi ----------- Spinner Red Spinner 991 - 995 12
Perlidi Needle Fly
February Red
Spinner DarkSpanishNeedle
Grey Duster
412 - 414  14/16

Mosche da Caccia

Ci serviranno anche delle "mosche" per le acque piuttosto mosse, che non intendono imitare un insetto in particolare, salvo una rassomiglianza nella forma o in una generica struttura, quella che viene chiamata una mosca prevalentemente da "caccia". Ricordate che in acque mosse la trota non ha il tempo di riflettere troppo a lungo su quello che vede passare sull'acqua. Spesso le sarà sufficiente vedere qualcosa che assomiglia ad un insetto, appunto ad una forma o struttura, perché la fame,  la spinga a catturarla, anche se sarebbe un errore credere ad una relazione istintiva automatica, fame, insetto, cattura: sarebbe troppo semplicistico e io non intendevo affermare una cosa simile. Volevo solo dire che può succedere, in certe condizioni ed usando l'imitazione adatta.  In questo caso ci saranno utili ad esempio la 643 di Devaux  che è una Bivisibile, su amo del 12, e l'imitazione di una Sedge o di una Perlide di discrete dimensioni. Andranno bene sia la 467 su amo del 12 a gambo lungo, sempre di Devaux che è appunto l'imitazione di una "Stone Fly" o "Grande Perla", e una Brown Sedge  sempre su amo del 12. 

Prosegue con: "Mosche Sommerse"


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