"Le Mosche Sommerse"


Le mosche sommerse che proponiamo sono "Mosche Classiche" della grande scuola Inglese. Si tratta di un numero molto ridotto di "imitazioni", ma secondo me sufficiente. Un minor numero di modelli serve fra l'altro anche a semplificare la scelta. Quelle che abbiamo selezionato, sono alcune "mosche sommerse" fra le più prestigiose, con una lunga storia alle spalle, veri e propri "miti" per molti  appassionati del nostro sistema, modelli collaudatissimi, nati dalla pratica e dalla sperimentazione di intere generazioni di pescatori a mosca. A mio modesto parere, pur riconoscendo il valore del lavoro e della ricerca dei costruttori attuali, sono ancora oggi una certezza e quanto di meglio si possa desiderare. Usatele quindi con grande fiducia.
-"March Brown"- Amo 12
-"Greenwell's Glory"-    "    14
-"Gold Ribbed Hare's Ear"-    "    14
-"Wickham's Fancy"-    "    12/14
-"Butcher"-    "    12
-"Partridge and Orange"-    "    12/14
-"Snipe and Purple"-    "    14

Come dicevamo potrete montare due o tre mosche sul vostro finale sommerso. Guardiamo insieme alcuni esempi di finali che utilizzeremmo con le "imitazioni sommerse" che abbiamo consigliato.   

Nel caso di un finale con solo due "mosche",  provare la seguente combinazione:
 1)   La "March Brown" di punta  su amo del 12 leggermente appesantita, e come seconda mosca la "Greenwell's Glory" su amo 14. 

2)   Con un finale con tre "mosche", userei la "Butcher" oppure la "March Brown" di punta su amo del 12,  come seconda mosca la "Partridge and Orange" e come terza mosca userei ancora la "Greenwell's Glory". 

3)   La "Wickham's Fancy"  la metterei di punta su amo del 12, la "Partridge and Orange" su amo del 14 come seconda, e la "Snipe and Purple" sempre su amo del 14 come terza "imitazione". 

4)   Oppure prima la "Gold Ribbed Hare's Ear", seconda la "March Brown" e terza  la "Partridge and Orange". 

Come vedete sono possibili diverse combinazioni. A voi la scelta! Provate, sperimentate e superate le regole e i consigli che è buona cosa ascoltare, per poi mettere da parte e far lavorare la nostra fantasia.

      Gold Ribbed Hare's Ear            Wickham's Fancy            Partridge and Orange           Butcher         

Streamers

Per coloro che si sentono portati a sperimentare altre possibilità,  consiglierei di provare con uno "Streamer" montato di punta in solitario, appesantito nella maniera adeguata. Per il loro uso seguite le indicazioni che abbiamo suggerito per la "pesca sommersa". Noi indichiamo solo alcuni collaudati modelli fra gli innumerevoli esistenti che potrete facilmente trovare nei negozi specializzati. Non sentitevi vincolati alle sole nostre indicazioni, procuratevi altri modelli e sperimentateli per conto vostro, direttamente sul fiume. Per quanto riguarda l'Alexandra vogliamo ricordare la fama di mosca micidiale  che si era guadagnata all'epoca fra i "pescatori a mosca" inglesi, a causa del gran numero di catture che consentiva.  Il suo uso veniva addirittura considerato antisportivo e per tale motivo né fu  proibito l'uso su alcuni fiumi inglesi! Fù vera gloria?Alexandra
 

-Muddler Minnow- Amo 10 a gambo lungo
-White Marabu- come sopra
-Silver Matuka- come sopra
-Badger Matuka- come sopra
-Alexandra-     come sopra

Conclusioni

Mi auguro che le informazioni che abbiamo esposto in questo scritto, vi siano di aiuto per affrontare le prime uscite di pesca a mosca con una certa tranquillità. Le difficoltà che inizialmente intimoriscono e scoraggiano tutti e attraverso le quali anche noi siamo passati, saranno superate piano piano col tempo,  con un po' di impegno  e una buona dose di determinazione.  Per concludere vogliamo ricordarvi che se desiderate una precisazione su un problema che non vi sembra molto chiaro, oppure un  consiglio su un argomento qualsiasi di "Pesca con la Mosca", potete inviarci una e.mail al nostro indirizzo di posta elettronica.  Vi risponderemo al più presto possibile.
A tutti il nostro:  In bocca al Lupo!

   "Una   Trota   in   Cielo"   

"Intorno avevo solamente roccia e cielo. Il fondo abbagliante del marmo di quel torrente delle Alpi Apuane, i cui picchi penetravano come rostri eterei spiriti, rifletteva nettamente l'ombra di una pallida effimera. La vena d'acqua s'allargava piatta e bassa e nella sua cristallina trasparenza pareva quasi non esistere. Lassù, ai limiti di un mondo dove solo un respiro lega la trota al suo liquido elemento e separa il pescatore dal suo Dio, quando salì a bollare, parve farlo in cielo".

Roberto  Pragliola  "Trote e Mosche in Acque Veloci"   Ed. Olimpia.

 

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