Imitazione di effimera reverse con parachute ventrale split

dressing di Ugo Mongardi Fantaguzzi

 

Questa tecnica di costruzione può adattarsi ad un buon numero di dressing e, pertanto, mi limiterò ad illustrarne i vari passaggi riservandomi, solo alla fine, di accennare ad alcune ricette.

Realizzeremo un artificiale che deve reggersi ben equilibrato sul pelo dell’acqua, gravando su di un parachute ventrale, split, concavo verso il basso.

L’angolo che le barbe di hackle formano con il piano di appoggio è tale da garantire un buon ammortizzamento alle sollecitazioni della corrente ma non da sostenere pesi eccessivi.

Ecco quindi che l’artificiale deve avere doti di leggerezza e di stabilità.

Penso che l’amo più indicato sia il TMC 200 R da usarsi con dimensioni comprese fra il 18 e il 12; (con ami più piccoli ci sarebbe sproporzione fra la dimensione dell’effimera e la lunghezza minima indispensabile delle barbe di hackle, con ami più grandi aumenterebbe troppo il peso).

La particolare forma del TMC 200 R usato reverse permette, da un lato, di imitare efficacemente la postura di un’effimera intenta alla deposizione, dall’altro, di individuare con precisione il giusto punto di equilibrio dove applicare il parachute. (Fig.1) Vi consiglio di preparare un semplice strumento che vi sarà molto utile nella parte finale della costruzione. Prendete della fettuccia sintetica larga pochi millimetri e lunga cm.10 (va benissimo il nastro per legare i pacchetti) incollate (con Attak) una estremità ad un anellino di plastica, l’altra estremità all’interno di un tubicino lungo cm. 2 (potete ricavarlo da un cottonfioc) e formate un cappio.

Incominciate fissando l’amo nel morsetto con l’ansa rivolta verso l’alto. Infilate nel tubetto del bobinatore un anellino di plastica ed applicate un fiocco di poly-wing bianco esattamente sul punto indicato nello schema (Fig. 2) col numero1.Questo fiocco imita le ali, che devono essere abbastanza lunghe, indicativamente quanto l’intero amo.

Trattandosi di una costruzione reverse, dobbiamo contrastare, nella fase di posa, la tendenza dell’amo a ruotare per portare il baricentro in basso; in questo ci aiuterà la particolare forma del TMC 200 R e l’azione di sostegno svolta dalle ali che devono essere perciò abbastanza divaricate.

Fig. 3) Posteriormente all’attaccatura delle ali, ma verso il basso, fissate una porzione di poly-wing di colore scuro lunga 7 - 8 cm. tenendo conto che l’amo, in questa mosca, funziona come una leva di primo tipo dove il fulcro è rappresentato dalla attaccatura del parachute, il braccio della potenza è la parte anteriore con le ali, il braccio della resistenza è il resto dell’amo con l’ansa.

Visto che non possiamo spostare le ali più in avanti del punto 1 (Fig. 2)  , pena uno squilibrio durante la fase di posa, dobbiamo giocare sull’attaccatura del parachute che può essere montato subito a ridosso delle ali o spostato più posteriormente a seconda del peso dell’addome.   

Montate ora due fibrette sintetiche da ogni lato, fissandole davanti alla attaccatura delle ali, in modo che siano parallele al corpo e rivolte indietro; la loro lunghezza deve essere uguale a quella dell’amo ma, essendo le fibrette inseritete all’incirca al punto 1 (Fig. 2), queste sporgeranno indietro oltre l’amo stesso.

Aggiungete infine un’hackle con barbe lunghe indicativamente non più della distanza 0-2,5 dello schema (Fig. 2)

Fig. 5) Ruotate il morsetto di 180° e avvolgete l’hackle attorno al poly-wing scuro per fare un parachute ben compatto, aggiungendo ogni spira sempre sotto alla precedente. Per fermare, portate il gira-hackle anteriormente e fissate con alcuni giri del filo di montaggio.

Fig. 6) Dopo aver ben pettinato il parachute, in modo che le fibre assumano un regolare assetto radiale, dividete il poly-wing scuro in due porzioni uguali: una anteriore e una posteriore.

Sfilato dal bobinatore l’anellino, inseritevi, dal basso, un rimagliatore e, agganciata la parte anteriore del poly-wing scuro, fatela entrare nell’anellino stesso. Questo a sua volta va spinto in alto ed infilato nella testa dell’amo.

Fig. 7)Spostate l’anellino indietro fino a quando comparirà anteriormente la radice del parachute.

Tenendo ben tesa in avanti la porzione di poly-wing, fissatela all’asse dell’amo e, procedendo con giri stretti in direzione opposta all’occhiello, otterrete un’ulteriore tensione del poly-wing stesso.

Fig. 8) Ripiegato indietro il poly-wing, procedete alla chiusura con l’annodatore e bloccate con la colla asportando poi la parte residua del poly-wing.

Fig. 9) Rimosso l’anellino, applicate il cappio che avete costruito (Fig. 1) alla parte posteriore dell’amo prendendo solo la porzione posteriore del poly-wing scuro e l’asse dell’amo stesso.

Fig. 10) Mentre stringete il cappio, fatelo scorrere in avanti fino a mettere allo scoperto la radice del parachute. Vicino all’ansa applicate sia il filo di montaggio che quello da corpo e, tenendo ben tesa verso il morsetto la porzione posteriore del poly-wing scuro, fissatela e tendetela ulteriormente procedendo in avanti con giri serrati del filo di montaggio.

Fig. 11) Riportato indietro il filo di montaggio,recidete il resto del poly-wing scuro e formate tutto l’addome con il filo da corpi.

Col filo di montaggio imitate le anellature dell’addome e fissate il filo da corpo. Con uno spillo liberate dal cappio le quattro fibrette riportandole indietro e con ulteriori giri, fissatele divaricate a garantire maggiore stabilità. Non resta che annodare e bloccare con una goccia di colla.

 Avvertenze 

 Per ottenere ali compatte e divaricate vi consiglio di seguire la procedura illustrata alla Fig. 4. Punto a : fissate il poly-wing bianco con alcuni giri stretti attorno all’asse dell’amo; otterrete così due porzioni uguali, una anteriore ed una posteriore. Punto b: dividete ciascuna di queste porzioni in due parti uguali e( punto c) riunite la parte anteriore e posteriore di ciascun lato a formare le due ali. Con alcuni giri incrociati ben stretti otterrete ali compatte e divaricate.Vi consiglio di applicare una piccola goccia di colla per bloccare il tutto.

 Per usare correttamente il cappio tenete presente che, se sotto la pressione delle barbe di hackle la presa tendesse ad allentarsi,basterà agganciare alla fettuccia un gira-hackle che svolgerà funzione di zavorra.

 Una buona concavità del parachute aperta verso il basso, è garanzia che il numero dei giri di hackle è stato sufficiente e che era giusta la tensione imposta ad entrambe le porzioni del poly-wing. Infatti se, sotto il peso dell’artificiale, si ha una sensibile diminuzione di questa concavità, la galleggiabilità della mosca è senz’altro compromessa e si modifica negativamente la sua postura sull’acqua.

 Dressing: potete sbizzarrirvi con le combinazioni che più vi aggradano. Io, per tutte le taglie, ho ottenuto ottimi risultati con il classico “ blue dun “  ma anche con filo da corpo arancio, filo di montaggio nero ed hackle rosso medio, oppure con filo da corpo giallo, filo di montaggio marrone e  hackle rosso scuro.

 Il montaggio reverse, proponendo l’ansa rivolta in alto, presenta oggettive difficoltà di ferrata, in quanto l’amo deve forare l’arcata superiore della bocca, spesso particolarmente dura. Va perciò messa in conto la possibilità di imbattersi in un maggior numero di ferrate a vuoto. D’altronde il fatto che l’ansa sia fuori dalla vista del pesce, rende questo tipo di artificiale adatto alla pesca in acque calme e in presenza di prede particolarmente diffidenti e smaliziate.